
L’indagine realizzata da DoxaPharma su un campione di duemila individui rappresentativi della popolazione maggiorenne italiana (oltre 150 diabetici), mostra quanto sia sottovalutata questa malattia da chi non ne è coinvolto.
La voce di chi non è coinvolto direttamente da questa malattia:
“NON comporta continue rinunce” 47%
“NON porta a sacrifici alimentari” 55%
“NON credo possa impattare sul lavoro” 63%
“NON penso possa rovinare le feste” 71%
“NON penso imbarazzi misurarsi la glicemia in pubblico” 55%
Ancora oggi risulta basso il livello di conoscenza rispetto alle cause della malattia: mentre il 70% della popolazione ritiene che sia una patologia ereditaria, 1 intervistato su 2 è convinto, erroneamente, che il diabete derivi dal “mangiare troppi dolci ”
È una malattia con cui è difficile convivere e che ha forti ripercussioni sulla qualità di vita dei pazienti: il tasso di incidenza sulla popolazione italiana della depressione è 1 a 10 rispetto a 1 paziente diabetico su 4.
Molto arduo è anche il rapporto con l’esterno e impattante il senso di vergogna nel mostrarsi nella propria condizione di malato.
2 pazienti su 5 affermano di sentirsi imbarazzati rispetto alla propria condizione.
Ma se da un lato il diabete è una condizione in cui il vissuto emotivo è tratteggiato da rilevanti difficoltà, dall’altro risulterebbe basso il grado di consapevolezza rispetto alla malattia: un dato su tutti, 1 paziente su 4 non è aderente ai trattamenti.
Foto CMSP/Custom Medical Stock Photo/gettyimages